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Fare journaling mi ha cambiato la vita!
Vi devo raccontare tutto dall’inizio. Mio padre mi ha sempre detto: “Tieni traccia del tuo passato, perché i ricordi se ne vanno e non tornano più”. Non so perché quella frase da piccola mi aveva così spaventato e nonostante fossi una bambina che non dava mai retta a nessuno quella volta lo ascoltai e già nel mio diario di scuola annotavo le frasi che mi dicevo con le compagne di classe, i miei primi amori struggenti della scuola. Traccia dopo traccia tutto è rimasto impresso nei diari. Continuo ancora ogni mese a comprare un nuovo diario. Ogni volta la prima pagina sembra la prima volta.
Sembra sempre impossibile partire, ma appena incominci sai che non poteva essere diverso da com’è. Pieno di ricordi, biglietti di viaggio appunti e riflessioni. Ringrazio tanto ogni volta che qualcuno ha il dolce pensiero di regalarmene uno perché ogni mese devo passare già al prossimo e così loro fanno parte della strada che faccio con me, mi capita spesso, di dividere la strada con qualcuno.
Il Journal è un termine inglese che significa “diario giornaliero”, è una pratica che si è diffusa negli ultimi anni che attraverso un flusso libero di pensieri ti consente di fermare il tempo, di ritrovare la calma ed imparare a conoscerti meglio. Viene molto consigliato durante le terapie di coaching, psicoterapia, yoga e meditazione perché aiuta a stimolare la consapevolezza. Porta il protagonista del diario a fare un autentico lavoro di autoanalisi lasciando emergere alcuni blocchi che non trovano altro sfogo e lascia entrare nuove strade e nuove intuizioni percorribili.
Nel mondo di oggi tutti gli input che riceviamo dal mondo esterno ci portano costantemente a distrarci. Trovare la connessione con noi stessi è l’unica soluzione possibile, ma è costantemente minata dagli impegni e dai giudizi esterni che ci allontanano da noi stessi.
A volte è necessario fermarsi e fare il punto della situazione per poter proseguire la rotta verso la nostra meta. Fare Journaling è bellissimo perché ci riporta al metodo “scritto a mano” solo in questo modo la scrittura diventa liberatoria e utile, aiuta molto a stimolare la nostra creatività.
All’inizio i miei diari erano con molti disegni e poche parole, con il tempo ho allenato la scrittura sempre di più. Lasciatevi sorprese da come il vostro diario racconterà meglio di voi chi siete davvero.
Alla frase “si ma io non so disegnare” la risposta sarà: “riprendete da l’ultima volta che l’avete fatto”. Alcuni libri di scrittura vi possono aiutare ed ispirare vi lascio qui qualche ide: Natalie Golberg “Scrivere Zen” e Bullet Journal. Ho riscoperto il piacere e la potenza della scrittura come strumento di consapevolezza e di comprensione di se stessi.
Scrivere vuol dire dare vita ai pensieri, senza tenerli intrappolati nella mente. Vuol dire indagare più a fondo, lasciarsi emozionare da quello che si scrive o che si disegna. Vedere il mondo con altri occhi. La cosa più importante è non fermare la penna quando scrive. Se non sai di cosa parlare tu scrivi, fidati delle tue mani.
PERCHÈ FARE JOURNALING?
Non ci sono motivi per non farlo. Non ho tempo non è un buon motivo. A volte servono anche solo 5 minuti al giorno. Io scrivo quando sono in viaggio, in sala d’attesa, nel letto a fine giornata prima di dormire. Trovo sempre 5 minuti per ripercorrere mentalmente le emozioni e gli avvenimenti della giornata, mi aiuta a ricordare e osservare i dettagli di quello che vivo.
Scrivere è il miglior modo per far uscire i pensieri, dire quello che non puoi dire a nessuno. Fissandoli sulla carta diamo una forma alle nostre idee, i nostri sogni e così diventiamo più consapevoli, ci permette di conoscere altri lati di noi stessi.
Ci sono tantissimi modi per fare journaling e altrettanti sono i vantaggi e benefici e che possiamo ottenere con questa pratica.
La scrittura ci aiuta a fare un lavoro di introspezione e ad indagare in maniera più profonda dentro di noi, a capire meglio quali sono i nostri desideri e le nostre aspettative di vita e cosa vogliamo davvero per noi stessi.
Ecco alcuni motivi per cui vale la pena tenere un diario:
Spero di averti convinto ad incominciare già domani, e ricorda, non fermare mai la mani che scrive, fidati delle tue mani.